2004 ottobre: Cervia
La gita del 15 ottobre 2004 ha fatto scalo a:
- Base aerea di Cervia-Pisignano
- Parco delle Saline di Cervia
Tra le attività previste per il 2004, una delle più importanti è stata la gita alla base aerea di Cervia-Pisignano. Ben 54 i partecipanti, un numero che da solo indica quanto la scelta della meta sia stata appropriata. Appuntamento con il pullman alle ore 7 del 15 ottobre 2004 presso la piazza del Teatro del Portone. Alle 9 arrivo all’aeroporto di Cervia-Pisignano e subito dopo deposizione di una corona in memoria dei Caduti. La prima cosa che si nota all’interno dell’area aeroportuale sono i due F-104 ASA M Starfighter, con livrea monogrigio “air superiority”, la stessa livrea con cui hanno operato a Cervia dopo il trasferimento da Rimini del 23°gruppo del 5° Stormo “Giuseppe Cenni” e che, rifatta la pista e aggiornate le strutture, sono stati sostituiti dagli F-16 ADV, al momento della visita in uso al reparto, sempre con il compito di difesa aerea, compresi i cieli della non lontana Slovenia. Alle 9.30 incontriamo il comandante del 5° Stormo per un briefing, seguito dalla proiezione di un documentario sull’attività del 23° gruppo C.I.
Assistiamo anche a varie atterraggi e decolli degli F-16 e poi, sotto la guida di un tenente, visitiamo un hangar dove incontriamo piloti e specialisti che danno prova di grande capacità comunicativa rispondendo in modo esauriente a numerose domande.
Con un po’ di rimpianto, salutiamo i nostri ospiti e lasciamo la base direzione il ristorante “Circolo dei Pescatori”, che ci ha proposto un pranzo a base di prodotti del mare davvero gustosi, forse anche perché annaffiati da un delizioso bianco locale.
Per le 15.30 avevamo prenotato una visita al parco delle Saline di Cervia dove, per godere al meglio delle bellezze e delle singolarità della zona, era stato chiesto al naturalista prof. Federico L. Montanari di farci da guida. Il parco delle Saline di Cervia ha una storia antica, quella del sale, un vero e proprio “oro bianco”, con le Saline inserite all’interno di un ecosistema particolare che ci è stato magistralmente illustrato; pressoché uniche flora e fauna di queste zone umide. Non è raro, nella stagione opportuna, osservare in volo o sugli argini trampolieri di ben 35 specie diverse; molto interessanti anche i riferimenti fatti alla vegetazione su cui domina il tamericio.
Alle 17 tutti in pullman, con arrivo a Senigallia alle 19.30.
E, per finire, una curiosità: la carta intestata con cui si comunicava il programma riportava nell’intestazione sia “Gruppo Aviatori Senigalliesi” sia “Senigallia Volo Sportivo”. Curiosità che ci riporta all’atto formale della “fusione” delle due realtà associative che era in cantiere da diversi anni. La “fusione” si realizzerà proprio nel 2004 con la semplificazione del nome storico di “Gruppo Aviatori Senigalliesi” ad “Aviatori Senigalliesi”, chiudendo anche, per gli aspetti amministrativi e contabili, la decennale attività di “Senigallia Volo Sportivo” (S.V.S.) che formalmente rinuncerà al campo di volo “Senigallia Nord” (loc. Cesano) ed alla proprietà dell’ULM auto-costruito “Cormorano”. Queste due realtà avevano rappresentato per anni il più concreto raccordo tra i numerosi associati, piloti, allievi e sostenitori-simpatizzanti.


