2013 maggio: Lugo di Romagna, Fusignano, Alfonsine, Cervia e Forlì

La gita 2013, svoltasi il 16 e il 17 maggio, ha fatto sosta a:

  • Lugo di Romagna – Casa natale-museo di Francesco Baracca
  • Fusignano – Museo RAF (Romagna Air Finders),
  • Alfonsine – Museo della battaglia del Senio
  • Cervia – Aeroporto Militare 15° Stormo
  • Forlì – ex Collegio aeronautico
  • Forlì – Musei San Domenico: mostra “Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre”

Quella del 2013 è stata una gita che, in solo due giorni, ci ha permesso di visitare molti luoghi poco conosciuti e decisamente interessanti, anche perché si è svolta tutta in Romagna, quindi con spostamenti limitati. Prima tappa a Lugo di Romagna, nella casa natale che ospita i cimeli legati alla vita e all’attività di Francesco Baracca. Tanto, tanto materiale davvero, anche della vita quotidiana dell’asso; ma certamente l’elemento centrale è lo SPAD VII S2489, un esemplare originale appartenuto alla 91ª squadriglia caccia comandata da Baracca. Numerosi anche i cimeli che ricordano le sue attività in qualità di ufficiale di cavalleria. Ovviamente non manca un esemplare di Ferrari di F1, con il simbolo del cavallino rampante che la mamma di Francesco Baracca permise a Enzo Ferrari di usare per le sue auto. Oggi custodiscono e rinnovano questa gloriosa tradizione il 4° e il 9° Stormo dell’Aeronautica Militare che usano il cavallino rampante come logo. Nel cortile interno fa bella mostra di sé un Fiat-G91Y ex 8° Stormo di Cervia.

Quindi trasferimento a Fusignano dove, dopo un pasto con tante portate tipicamente romagnole, abbiamo visitato il Museo RAF (Romagna Air Finders), in cui sono raccolti reperti, motori, effetti personali, oggettistica e una immensa mole di documenti recuperati dai relitti che i volontari dell’associazione hanno individuato; il materiale raccolto proviene da 18 aerei tedeschi, italiani e alleati abbattuti nella seconda guerra mondiale.

Tutti noi abbiamo apprezzato, oltre all’indiscussa conoscenza dell’argomento, la cortesia e la disponibilità del presidente Leo Venieri, che ci ha ospitati e che è stato sempre disponibile a rispondere alle nostre mille domande, soffermandosi soprattutto sul valore umano della loro attività: più volte sono stati recuperati i resti dei piloti, si è reso loro onore e si è fatto di tutto per comunicare alle famiglie il ritrovamento.

Breve tratto in pullman, arriviamo ad Alfonsine e individuiamo subito il Museo della battaglia del Senio grazie a un troncone di ponte Bailey esposto in una piazza. Siamo accolti dalla guida che ci accompagnerà lungo percorso ricco di documenti e di cimeli di un fronte che a lungo ha condizionato la vita dei cittadini di quei luoghi. Forse la guida è scesa un po’ troppo nei particolari e, per la verità, avremmo preferito avere più tempo da passare tra le bacheche, ma non è stato certo un problema e anzi è stata ringraziata per la sua preparazione.

Cena e pernottamento presso l’Hotel Ficocle di Cervia, un bel casale con un ampio parco e una grande cancellata che permette di entrare comodamente nel parcheggio.

Invece il nostro autista, forse per dimostrare le sue abilità di guida, è entrato nel giardino dell’hotel attraverso una stradina di campagna, molto stretta, non asfaltata, con una curva a gomito e con un fossato di fianco: solo dopo manovre su manovre e con l’aiuto di noi passeggeri, il pullman è riuscito a raggiungere l’hotel. Fisicamente non abbiamo rischiato nulla, ma certo temevamo che il pullman si adagiasse su un fianco: perché la scelta di questa strada? Mistero.

Il mattino successivo, percorrendo la strada che costeggia le saline, siamo arrivati all’aeroporto di Cervia, sede del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, dotato di elicotteri HH-3F, HH-139, e NH500MD

Un ufficiale pilota ci ha accompagnati nell’hangar principale dove ferveva l’opera di manutenzione dei mezzi e ci ha intrattenuti sulle operazioni che svolge il reparto, molto spesso anche a favore delle popolazioni civili. Abbiamo girato un po’ per il sedime e, lo ammetto, ci ha fatto un certo effetto vedere aerei che ricordavano la gloriosa storia di questo aeroporto tra i quali F-84F, F-86K, G-91Y, e F-104 Starfighter; mancava purtroppo almeno un esemplare di F16.

Anche in questo caso c’è stato concesso di pranzare in aeroporto. Partiamo poi per l’ultima tappa della gita, l’ex Collegio aeronautico di Forlì, ora scuola media, costruito nel 1937 in stile razionalista e che è conosciuto soprattutto per i numerosi mosaici che raccontano la storia del volo e le gesta dell’aviazione nel periodo tra le due guerre mondiali.

Da ricordare l’aula “Mappamondo”, sulle cui pareti sono disegnati dei planisferi, e l’atrio delle “Costellazioni”, con un pavimento e un soffitto in mosaico che rappresentano la carta celeste dei due emisferi.

Ultima tappa, la visita ai Musei San Domenico di Forlì per la mostra “Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre”, davvero ben curata e godibile per il visitatore.

Sono rappresentati i grandi temi affrontati nel ventennio dagli artisti che hanno aderito alle direttive del regime e ospita dipinti, sculture, cartoni per affreschi, opere di grafica, cartelloni murali, mobili, oggetti d’arredo, gioielli, abiti, offrendo un’idea piuttosto completa della visione che tali artisti avevano del costume e della vita dell’epoca.

Davvero una bella gita, con visite magari un po’ concentrate, ma che hanno sicuramente contribuito ad arricchire il bagaglio storico di ognuno di noi.

Aeroporto di Cervia
Foto di gruppo all’ex collegio aeronautico di Forlì
Mosaici dell’ex collegio aeronautico di Forlì