2018 maggio: Pontedera, Pisa, Grosseto
La gita del 2018 ha fatto “scalo”:
- al Museo Piaggio di Pontedera, che conserva anche importanti reperti aeronautici oltre le ricchissime e uniche collezioni di “Vespa”;
- alla stupenda città di Pisa ed al suo aeroporto “San Giusto” ;
- alla base del IV° Stormo caccia dell’Aeronautica Militare di Grosseto dove i partecipanti sono ammessi a vedere e fotografare il decollo di alcuni Typhoon.
Perfettamente calibrata, anche nei tempi della tradizione, la prima settimana di maggio, la consueta gita sociale degli Aviatori Senigalliesi, si è svolta nell’arco di 3 giorni, con 2 pernottamenti.
Quest’anno siamo diretti in Toscana e raggiungeremo la 46^ Aerobrigata di Pisa ed al IV° Stormo di Grosseto. Il primo giorno si raggiunge il Museo Piaggio di Pontedera che conserva anche importanti reperti aeronautici oltre le ricchissime e uniche collezioni di “Vespa”. Il pranzo, in un ristorante e pochi decine di metri dal museo, consentirà nel pomeriggio di arrivare molto presto a Pisa. Qui, nel tempo libero prima della cena, tutti i partecipanti si recano alla Piazza dei Miracoli. Alcuni anni salgono sulla torre di Pisa, dalla quale il nostro Eros Brasisni, fotografo imbattibile, riprende alcune immagini qui riprodotte. La mattina seguente si parte per l’aeroporto di Pisa San Giusto. La prima sosta, appena entrati, avviene al Sacrario Militare che ricorda i caduti di Kindu. Deponiamo una corona di alloro in loro memoria ed in particolare ricordando il maggiore Parmeggiani che era stato comandante del nostro Italo Rossini durante la II^ guerra mondiale. Ricordiamo tutti gli altri colleghi sfortunati periti nel terribile eccidio, colelghi di Alberto De Marchis, nostro socio storico che in quel periodo era anche lui in Congo, con il suo inseparabile C119.
Un pensiero va anche anche il maggiore Carlo Stoppani, caduto l’8 gennaio 1992, sul monte Javello, durante una esercitazione antincendio, assieme a 2 membri del suo equipaggio. La visita, svolta secondo i tradizionali protocolli di accoglienza, comporta anche una lunga ed accurata visita al C130 sul piazzale. Qui, sul portellone posteriore viene anche scattata la tradizionale foto ricordo. Il pranzo, secondo consolidate abitudini, è presso la mensa aeroportuale. Alla fine si celebra in allegria, il taglio di una bellissima torta sulla quale è riprodotto lo stemma della nostra associazione.
Nel pomeriggio trasferimento a Grosseto, con una breve sosta lungo la costa tirrenica. Il mattino successivo è dedicato per intero alla visita della base del IV° Stormo caccia dove siamo ammessi a vedere e fotografare il decollo di alcuni Typhoon, molto attraenti per tutti i partecipanti. Ultimate le visite delle altre strutture di Grosseto veniamo ricevuti dal comandante Marco Lant che per noi di Senigallia è una vecchia conoscenza. É stato varie volte nella nostra città quando comandava le Frecce Tricolori. Al consueto dono del crest dello Stormo la nostra associazione contraccambia, con con un omaggio davvero unico ed in un certo senso prezioso: l’originale scritto autografo di Italo Rossini che basandosi sui ricordi, quando durante la Seconda Guerra Mondiale il 51° al quale apparteneva, ironizzava con i colleghi del IV° Stormo.
Il rientro avviene regolarmente in serata con una sosta tecnica, e culturale, nell’area etrusca (e romana) di Roselle, in provincia di Grosseto. Poi, un ulteriore stop sul lago Trasimeno, dove dalle basse acque del lago, emerge il simpatico monumento alle Frecce Tricolori.



Dal web: